• 04/05/2020
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Pensione integrativa: cos’è, come funziona e quando conviene

Con la Riforma Fornero, tra numero di anni contributivi richiesti e continui adeguamenti all’allungamento della vita, il raggiungimento della tanto agognata pensione è diventato un qualcosa di sempre più lontano. Tra l’altro, una volta arrivati ad avere tutti i requisiti in regola per andare in pensione molti lavoratori, che siano dipendenti pubblici o privati o lavoratori autonomi, non sempre rimangono soddisfatti dell’importo della pensione, spesso non sufficiente o poco adeguato a quello che è stato il tenore di vita condotto dal contribuente fino a quel determinato momento.

Ed ecco che in una situazione del genere viene in soccorso la pensione integrativa, definita così perché ha la funzione di integrare la pensione ricevuta dall’ente pensionistico pubblico. Ma vediamo nello specifico cos’è la pensione integrativa, come funziona e quando conviene.

Cos’è la pensione integrativa e come funziona

La pensione integrativa ha lo scopo di integrare la pensione erogata ai lavoratori autonomi e dipendenti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Il lavoratore per poter usufruire della pensione integrativa deve aderire ad un fondo pensione, costituito e gestito da istituti bancari o compagnie assicurative, nel quale dovrà periodicamente versare una certa somma di denaro.

Esistono tre diversi tipi di fondi pensione:

  • aperti
  • chiusi
  • piani di previdenza individuale

Quindi, come prima cosa occorre decidere a quale fondo pensionistico aderire. Inoltre, nel caso di lavoratori autonomi sono questi a decidere l’importo da versare e sono gli unici che possono effettuare il versamento, mentre per i lavoratori dipendenti la relativa somma può essere versata integralmente dal lavoratore o integrata dal datore di lavoro. Il lavoratore dipendente può eventualmente decidere di destinare al fondo pensione anche il trattamento di fine rapporto lavorativo.

Tutti i lavoratori che avranno deciso di aprire un fondo pensione potranno usufruire della somma integrativa solo una volta raggiunti i requisiti richiesti per andare in pensione. In casi eccezionali però viene data la possibilità di ricevere un anticipo o un acconto sulla somma maturata, come in caso di disoccupazione, gravi motivi di salute, acquisto o ristrutturazione di una casa.

Quando conviene la pensione integrativa?

La pensione integrativa rappresenta un ottimo strumento per garantire al contribuente lo stesso tenore di vita avuto prima di andare in pensione.

Un’idea allettante, che molti contribuenti sottovalutano o guardano addirittura con diffidenza ignorando i notevoli vantaggi che questa può procurare soprattutto se ci si affida a istituti bancari o compagnie assicurative solide e trasparenti.

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